Introduzione

In Italia l’utilizzo integrato di tecnologie informatiche e telematiche nel mondo dei trasporti ha consentito, nel corso degli ultimi anni, di sviluppare sistemi per il monitoraggio e la gestione di flotte, per il controllo del traffico e la regolazione dei cicli semaforici, per il rilievo dell’inquinamento atmosferico e per l’erogazione di servizi di infomobilità agli utenti della strada. Questi sistemi, seppure sviluppati in forma ancora poco coordinata e con risultati differenti, hanno evidenziato il ruolo strategico delle tecnologie telematiche nella risoluzione di problemi relativi alla mobilità. L’esperienza in continua evoluzione del sistema 5T a Torino è uno dei primi e più significativi esempi a livello europeo di monitoraggio e regolazione della mobilità.

Anche nelle altre città partner del progetto sono stati realizzati e sono operativi sistemi analoghi.

Dal canto suo l’industria automobilistica ha attivamente spinto l’innovazione: ha avviato, nel contesto della ricerca europea, lo sviluppo del veicolo cooperativo (cioè in grado di interagire e condividere informazioni con le infrastrutture di terra e con altri veicoli), ha sviluppato e commercializzato una piattaforma telematica di bordo per erogare agli automobilisti servizi di infomobilità, ma anche in grado di diventare un sensore mobile per il rilievo e l’invio di dati di traffico. Inoltre realtà industriali hanno iniziato a commercializzare apparati di bordo da installare sui veicoli per fornire servizi di sicurezza, assicurazione, ecc. Il presente progetto si propone di partire da questo contesto per determinare un ulteriore salto competitivo rispetto allo stato dell’arte europeo e realizzare, in coerenza con l’architettura di riferimento nazionale ARTIST, una standardizzazione nazionale di servizi e modelli gestionali legati all’infomobilità per garantire l’interoperabilità tra i veicoli ed i centri di gestione della mobilità presenti nelle diverse aree metropolitane.Lo sviluppo del progetto permetterà di consolidare ed estendere le piattaforme telematiche cittadine esistenti in un ambito territoriale più ampio quale quello regionale e nel contempo sviluppare ulteriori innovative funzioni ed applicazioni di sistemi ITS (Intelligent Transport System). Tali nuovi sviluppi potranno essere condivisi nelle varie città producendo benefici sia in termini di condivisione delle risorse e delle competenze, sia come risultati comuni (piattaforme, interfacce, standard, ecc.). Come soggetto Proponente e Coordinatore, la Città di Torino, in accodo con la Regione Piemonte, ha pertanto definito in collaborazione con il Comune di Genova, il Comune di Bologna, la Provincia di Firenze e la Provincia di Cagliari, il presente progetto che prevede:

  • a partire dalle piattaforme operative locali esistenti, la realizzazione di un sistema per il supporto decisionale nella gestione della mobilità delle persone che permetta di misurare, valutare ed adottare politiche diversificate di gestione e controllo della mobilità e degli accessi (sistemi ZTL e varchi elettronici) e nel contempo fornire ai cittadini una informazione puntuale su tali misure;
  • l’utilizzo delle flotte di veicoli come acquisitori di dati (Floating Car Data) per aumentare l’estensione e la capillarità dei sistemi esistenti di rilevamento delle informazioni riducendo le infrastrutture necessarie sul territorio e migliorando contemporaneamente la tempestività e la significatività per l’utente dell’informazione erogata.

L’innovazione è legata alla gestione della complessità derivante dall’integrazione di fonti di dati innovative (es. Floating Car Data o sensori innovativi di terra) provenienti da sistemi di differenti tipologie. Il progetto dovrà anche perseguire e realizzare una standardizzazione nazionale dei servizi e dei modelli gestionali legati all’infomobilità per garantire l’interoperabilità tra i veicoli ed i centri di gestione della mobilità delle diverse aree metropolitane.

Per quanto riguarda la specifiche realtà territoriali dei partner del progetto, l’impiego di questa tecnologia integra e sviluppa gli interventi previsti dai singoli redigendi Piani dell’Infomobilità Regionale con i quali è coerente, permettendo l’espansione del monitoraggio e del controllo del traffico alle aree metropolitane ed ai territori regionali. Dal punto di vista dei cittadini, nella prospettiva di una sempre maggiore diffusione dei sistemi telematici sui veicoli privati, è ipotizzabile l’erogazione da parte dei centri di controllo locali di servizi di infomobilità personalizzati in funzione della posizione e delle caratteristiche del veicolo e delle politiche di controllo adottate dalle Amministrazioni.